Dipendenza dal Gioco

ludopatia: dipendenza gioco d'azzardo

Le scommesse sportive, il casinò ed altre offerte di giochi godono di una sempre maggior popolarità nell’arco dell’esistenza, come espressione della gioia di vivere. Tuttavia, attività che in misura ragionevole possono essere svolte in tutta tranquillità, come far spese, praticare sport, mangiare, bere alcolici, sviluppano in alcune persone particolarmente conformate un potenziale di dipendenza.

Nel caso della dipendenza dal gioco, il gioco è utilizzato da una parte relativamente piccola della popolazione come via di fuga da conflitti e difficoltà. I motivi inconsci delle persone affette dalla patologia della dipendenza dal gioco sono molteplici e la vincita al gioco rappresenta sì un forte allettamento, ma è pur sempre una meta di facciata.

I bookmakers sono consapevoli del fatto che la partecipazione ai giochi di abilità e di fortuna di qualsivoglia genere possa portare a problemi personali e sociali. Molti di loro cercano di assumersi le proprie responsabilità con una campagna di informazione e prevenzione sostenendo diversi progetti di ricerca scientifici, che si occupano del tema della prevenzione della dipendenza dal gioco in relazione ai prodotti del Gaming Online. In ciò è previsto che siano sfruttate le potenzialità offerte dal mezzo internet, perché, da una parte si possano fare previsioni precise riguardanti le possibili dipendenze potenziali dal gioco, dall’altra possano essere offerte iniziative protettive.

Gioco D’azardo Patologico

Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che, anche se rientra tuttora nella categoria diagnostica dei disturbi ossessivo compulsivi, ha in realtà una grande attinenza con la tossicodipendenza, tanto da rientrare nell’area delle cosiddette “dipendenze senza sostanze”. Il giocatore patologico, infatti, mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco.

Se il soggetto presenta almeno cinque di questi sintomi, viene diagnosticato un quadro di gioco d’azzardo patologico:

  •  È eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare i modi per procurarsi denaro con cui giocare).
  • Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato.
  • Ha ripetutamente tentato di ridurre, controllare o interrompere il gioco d’azzardo, ma senza successo.
  • È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo.
  • Gioca d’azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore distrofico (per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione).
  • Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora (rincorrendo le proprie perdite).
  • Mente ai membri della propria famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo
  •  Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d’azzardo.
  • Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d’azzardo
  • Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal gioco (una “operazione di salvataggio”).
Nicola Guerriero
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